Frustrazione ???

Torno a scrivere sul mio blog con un altro post inutile su alcune considerazione sul mondo della cucina e della ristorazione.

Tutto parte da un paio di  articoli  che ho letto a proposito della partita di calcio tra Real Madrid e Bayern Monaco e soprattutto da alcuni commenti sul "fallimento" del metodo di gioco "noioso" di Gaurdiola . In tutti i commenti che ho letto ho percepito un gran soddisfazione nel vedere finalmente caduto un allenatore tra i più vincenti degli ultimi anni , ho percepito un attesa lunga di alcuni detrattori che ora ,  finalmente , possono dichiarare di aver sempre creduto che questo o quel tipo di atteggiamento non avrebbe pagato a lungo ecc.. . Ho percepito un invidia che può finalmente trasformarsi in piccole soddisfazioni e soprattutto ho percepito un po' di frustrazione di chi non ha realizzato in pieno le sue ambizioni , di chi ambizioni non ne ha o di chi è fan di squadre che non hanno vinto neanche un quarto di quello che ha vinto Guardiola.

Cosa c'entra la cucina?
Penso che una buona parte della ristorazione abbia lo stesso problema sociale
, un po' di frustrazione e qualche delusione di troppo dovuta anche ad un periodo storico dalle regole assurde ci porta a vedere gli altri con invidia , con facili sospetti ed invece di gioire per i successi di colleghi della propria città o della propria nazione si tende a denigrarli a sminuire il loro sacrificio ed a banalizzare il loro talento. 

È da qui che nascono le retoriche che vogliono la stella Michelin data solo a chi paga o a  chi conosce , i posti in tv solo a chi è Figo o a chi ha gli agganci giusti, le recensioni buone a chi ha più amici ecc, ecc...

Tutto questo ci ferma , tutto questo non fa che aumentare la frustrazione , tutto questo non ci permette di desiderare con tanta forza di migliorare , di raggiungere obietti più ambiziosi e di raggiungere quei colleghi che hanno saputo raggiungerli  prima di noi.

Mostrare i propri piatti , i propri obbiettivi raggiunti , le recensioni delle guide , i complimenti e' lecito e può avere anche un buon riscontro promozionale ma dietro tutto questo non può mancare la consapevolezza che non siamo gli unici a lavorare con passione , che non siamo gli unici a fare ricerca, che non siamo gli unici a dare il massimo con sacrificio per la felicità dei clienti .  

Io invidio diverse cose di amici e colleghi , invidio il loro talento , la perseveranza che li ha portati a raggiungere grandi obbiettivi , credo chi è arrivato dove ancora non sono arrivato io abbia oggettivamente fatto di più , con più tenacia , con studio e dedizione e , qualcuno , con un talento innato che gli ha reso la strada un po' più semplice . 

Quel po' di frustrazione che attraversa anche me ogni tanto , spero si trasformi in energie positiva e mi permetta di crescere ancora . 




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