Si è da poco conclusa
la prima edizione di Ristorexpo Genova , e devo dire che sono molte le
sensazioni positive che mi ha lasciato, soprattutto tenendo conto che è stata
oraganizzata in pochissimo tempo e questa si puo’ considerare la Puntata zero!
Era stata annunciata come una fiera dedicata a chefs e
risotratori e proprio questo è stato, promesse mantenute.
Certo, la nostra fama da mugungno e polemica potrebbe farci
notare tante piccole cose da migliorare ma la struttura, lo spirito, il format
e la passione sono esattamente quello che era stato promesso , a Genova mancava
davvero una fiera cosi’, scommessa vinta per quanto mi riguarda, bravi!!!
Bravi anche a tutti i colleghi che hanno lavorato tanto
perché questa occasione fosse molto di noi genovesi e non solo degli illustri
ospiti venuti da fuori , una menzione in particolare a Matteo Losio
(bruxaboschi) e Roberto Panizza(il Genovese) che hanno fatto sentire la loro
presenza contribuendo in maniera significativa sia alla buona riuscita della
fiera che al coinvolgimento di tutti noi cuochi genovesi .
Anche gli stand di Proba Punto dolce , Tecnoclinic e
Cantaluppi hanno permesso a parecchi di noi di trasmettere, attraverso
showcooking, la nostra passione, le nostre ricette ed il nostro attaccamento ad
un territorio che, mi sono accorto molto tardi, ha pochissimi rivali in quanto
a bellezza, tradizione e cultura gastronomica.
…e poi tutte le master class, la sfida tra chefs al mortaio(vinta da Salvatore Perrone),
la prima edizione del campionato del mondo di cucina italiana cottura legna e
carbone (vinto da Matteo Costa)(https://www.focushomini.it/),
i dibattiti, come quello che metteva a confronto i gamberi Santa Margherita con
quelli di San Remo, due eccellente della nostra regione. Ospiti illustri da
tutta italia e non solo, Paolo Parisi che ha partecipato attivamente alle
attività, in particolare nella sfida ai braceri sua specialità.
Insomma una prima edizione, o edizione zero, che puo’
ritenere noi genovesi molto soddisfatti.
A me personalmente ha dato quella sensazione molto piacevole
di sentire le emozioni che il nostro ambiente, quando è vissuto in maniera
sana, riesce a dare come pochi altri mestieri.
Aver incontrato praticamente tutti i miei colleghi genovesi
mi ha ridato quel entusiasmo che a
volte, nella quotidianità,rischio di perdere.
Grazie a tutti quindi, colleghi e organizzatori.
Aspetto la prossima promessa che è quella di non lasciare
andare progetti ambiziosi nel dimenticatoio come spesso è accaduto in città,
prepariamoci per la prossima edizione !!!
sief
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